Il rubino è una varietà monocristallina dell'ossido di alluminio, un minerale noto come corindone. Si tratta di un cristallo nobile, unica sostanza naturale di durezza 9 nella scala di Mohs, secondo solo al diamante. È noto per il suo colore rosso vivace, dovuto al cromo, ma si può presentare anche in altre tonalità. Si possono avere pietre "sangue di piccione" o persino rosate. I rubini che si trovano in natura non sono molto grandi, per questo una pietra pura che superi i 10 carati è un esemplare molto raro. Solitamente le gemme migliori sono tagliate a faccette. Quelle meno trasparenti invece vengono modellate in forma di cabochon. Attualmente i giacimenti più noti sono in Birmania.
È possibile ricreare queste pietre in laboratorio. Il risultato viene utilizzato per creare laser a rubino. Il primo esemplare con rubino sintetico fu realizzato da Theodore H. Maiman nel 1960 nei Hughes Research Laboratories di Malibu, California.
Curiosità sul rubino
La tradizione puranica narra che il dio-sole Surya rubò il sangue di Bala, un demone con immensi poteri. Questi fuggì, vagando per i cieli e rivestendoli con il suo splendore. Ravana, re dell’isola di Sri Lanka, invidioso di Surya, decise di fermarne il volo. Quest'ultimo ne fu spaventato e lasciò cadere il sangue del demone, che andò a depositarsi sul fondo di una distesa d’acqua nella regione di Bhararta. Da quel momento la spiaggia si riempì di rubini, luminosi e potenti proprio come questa divinità solare.
Il rubino era anche noto ai greci e ai romani. I primi chiamavano queste pietre ántrax, che significa carbone vivo: credevano infatti che tali gemme, esposte al calore, diventassero del colore dei carboni ardenti, andando ad eguagliare lo splendore e la potenza del Sole. La leggende del potente Sigfrido ci fa capire che anche i tedeschi non erano immuni al fascino dei rubini. Si narra infatti che sconfisse i Nibelunghi con la sua spada Burgundi, un arma la cui impugnatura era tempestata di lucenti rubini.
Le leggende antiche hanno reso il rubino simbolo di vittoria, vita, potere e longevità. Nel Medioevo si pensava che la pietra donasse a chi la indossava poteri divintaori. Nel tempo il colore rosso del rubino è stato associato anche alla passione, all'amore inestinguibile. Viene considerato un amuleto che porta felicità, capace di riconciliare liti e proteggere dai pericoli dell'acqua.
La medicina antica considera il rubino un antiemorragico e un mezzo per preservare la memoria. Dona gioia e coraggio. Viene consigliato a chi soffre di pressione bassa e chi deve migliorare la qualità del sonno e dell'appetito. Il rubino stimola il chakra di base, o primo chakra, aumentando la vitalità e l'energia della forza vitale, con effetti sull'organismo e lo spirito. Chiarisce la mente, aumenta la concentrazione e l'autostima in chi indossa la gemma. Inoltre, il rubino potenzia il piacere sessuale. Dato che è una pietra che riscalda l'organismo, non va mai usato in caso di febbre.
Indossare un rubino significa mostrare al mondo la propria autorevolezza e dare a se stessi la possibilità di lasciar emergere tutte le nostre migliori qualità. Per questo Recarlo ha dedicato a questa pietra un anello con solitario rubino con gambo sgriffato nella linea Anniversary. L'oro che sorregge la pietra è 18 carati e intorno ad essa ci sono diamanti da 0,26 carati (Prezzo: 995 euro Iva inclusa).
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Dato che il rosso è il colore della passione e che il rubino è la gemma che meglio di ogni altra lo incarna, la maison Marco Gerbella ha dedicato al cuore e alla pietra che lo rappresenta tre gioielli che non possono mancare nel portagioie di una donna amata. L'anello Marco Gerbella in oro rosa con cuore di rubini è montato presenta un pavé su cui sono montate delle pietre da 0,13 carati (Prezzo: 260 euro Iva inclusa).
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A questo, si può aggiungere il bracciale Marco Gerbella in oro rosa con cuore di rubini: su una montatura rigida da 2 grammi, un piccolo cuore decora il polso dell'amata con pietre da 0,13 carati (Prezzo: 390 euro Iva inclusa).
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Completa la parure la collana Marco Gerbella in oro rosa con cuore di rubini: una catena morbida da 2.90 grammi culmina in un pendente sospeso con pietre da 0,40 carati (570 euro Iva inclusa).
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Grazie alla mutevolezza dei colori, il rubino si presta anche ad impreziosire altre gemme. Un esempio? Gli orecchini Pomellato Bahia con quarzo e rubini: due pietre a goccia irregolari e colorate, sono sostenute da una montatura di oro rosa e impreziosite da due piccoli rubini quasi rosati (Prezzo: 4.200 euro Iva inclusa).
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A queste gioie per le orecchie si abbina l'anello Pomellato Bahia della stessa linea. Anche qui un quarzo fumè con taglio ovale ma irregolare, è accompagnato da piccole gemme a contrasto, sorrette da un gambo dalla forma naturale, il tutto montato su una struttura in oro rosa (Prezzo: 2.700 euro Iva inclusa).
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