Usato spesso per rendere omaggio alle donne con gli occhi azzurri, lo zaffiro è una delle pietre preziose più suggestive utilizzate dai gioiellieri per le proprie creazioni. In passato si pensava che chi possedesse degli zaffiri fosse una persona buona, magnanima, fedele e capace di gestire il comando. Ancora oggi questa pietra è una ricercatezza che ogni donna vorrebbe custodire nel portagioie ed esibire nelle occasioni speciali.

Ecco la storia, le curiosità e i gioielli che Blondi ha scelto per celebrare lo zaffiro.

Cos'è lo zaffiro

Lo zaffiro è una pietra preziosa composta chimicamente da ossido di alluminio ed è l'unica sostanza di origine naturale ad avere una durezza di livello 9 nella Scala di Mohs. Il nome, che si può pronunciare anche con l'accento sulla prima sillaba (cioè zàffiro), ha una doppia origine. Il suo termine greco, sappheiros, significa "azzurro". Ma la sua origine è rintracciabile anche nella lingua ebraica, dove sappir significa "la cosa più bella".

Lo zaffiro è una pietra blu-azzurra che identifica una varietà di corindone. Il colore è dato da inclusioni di ematite e rutilo. Tuttavia le colorazioni di questa pietra variano dal nero al giallo. I maggiori giacimenti di zaffiri sono in Australia, Sri Lanka, Birmania, Thailandia, Cambogia, Vietnam, Madagascar e India. In Italia si raccolgono piccoli cristalli di questo prezioso materiale nella calcite del Terminillo. La gemma viene per lo più venduta con un taglio faccettato ovale o tondo. Tuttavia può essere anche incastonato dopo un taglio a cuore o a baguette.

Gli zaffiri sintetici

Lo zaffiro può essere prodotto anche sinteticamente: per distinguerli, va fatto un esame al microscopio delle inclusioni interne e analisi spettrometriche e spettrofotometriche. A crearli fu il chimico francese Auguste Verneuil. Nel 1902 lo scienziato sviluppò un processo che lo portò a creare i cristalli sintetici. Si tratta di una formazione inscalfibile che, proprio come il suo omologo naturale, può essere scalfito solo dal nitruro di boro o dal diamante.

Curiosità sullo zaffiro

Lo zaffiro custodisce sin dalla notte dei tempi una forte simbologia. Dal 1985 è anche diventato l'emblema minerario del Queensland, stato dell'Australia. Questa pietra non viene utilizzata solo per creare meravigliosi gioielli che con il loro blu profondo donano un'innata eleganza a chi li indossa. Tra i loro impieghi più frequenti c'è quello dei vetri degli orologi: ne è un esemplare l'orologio Locman che ha un quadrante di vetro minerale antigraffio, con trattamento zaffiro. I cristalli più opachi o di scarsa qualità, insieme agli zaffiri sintetici, vengono usati come abrasivi e per la costruzione di microprocessori. Tra gli esemplari di questo tipo di pietra preziosa, va citato lo Star of India che, con i suoi 563 carati, ha conquistato un posto d'onore presso il Museo di Storia Naturale di New York.

Lo zaffiro nella cristalloterapia

Chi indossa uno zaffiro riceve protezione. Viene per questo spesso usato come talismano da chi mira a preservare la propria purezza, proteggersi da frodi e scoprire tradimenti. Questa pietra preziosa è simbolo di saggezza, acutezza mentale, attivazione psichica e ricerca spirituale. Nella cristalloterapia viene anche usata per portare ordine e guarigione per la mente. Stimola il chakra della gola e quello del terzo occhio, permettendo di elevare la propria coscienza e scendere più a fondo nella comprensione di se stessi.

La bellezza dello zaffiro in un gioiello

Recarlo ha dedicato allo zaffiro un ampio spazio nelle sue collezioni di gioielli.

Su Blondi.it potrete trovare ad esempio gli elegantissimi orecchini a cerchio, con solitario zaffiro della linea Anniversary, montato su oro bianco 18 carati con diamanti da 0,40 carati e zaffiro da 0,50 carati (prezzo: 2.206 euro Iva inclusa).

A questi pendenti, potete abbinare l'anello Recarlo Tattoo con diamanti e zaffiro. La montatora in oro bianco 18 carati circonda una pietra con taglio a goccia da 0,55 carati, accompagnata da diamantini taglio brillante da 0,55 carati (prezzo: 2.664 Iva inclusa).

Se invece volete che sia il blu il colore predominante del gioiello, l'anello Parentesi Recarlo è la scelta giusta per voi. Montatura in oro bianco 18 carati con zaffiro blu cabochon ovale contornato di brillanti 0,38 carati e zaffiri blu per un totale di 4 carati (prezzo: 3.552 euro Iva inclusa). Abbinata a questo specifico anello c'è il girocollo Parentesi: montatura in oro bianco 18 carati, con zaffiro blu cabochon ovale contornato da brillanti 0,38 carati e zaffiri blu da 4 carati (prezzo: 3.219 euro Iva inclusa).